Uno dei dubbi che più frequentemente i genitori pongono al chirurgo pediatra è quello della gestione del pene del bambino nei casi in cui sia impossibile retrarre il prepuzio sul glande. Apparentemente un dubbio banale ma molto diffuso e lecito a causa dell'esistenza di pareri discordanti in merito all'atteggiamento da adottare tra gli stessi medici curanti.Cos'è?La fimosi è un anomalo restringimento dell'anello prepuziale tale da interferire con lo scorrimento del prepuzio stesso sul glande.Nei neonati e nei bambini piccoli questa condizione è frequente e fisiologica, infatti nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente.Se persiste oltre il V anno di vita è da considerarsi patologica e necessita di correzione chirurgica.Nella maggior parte dei casi la fimosi è una patologia acquisita conseguente a fenomeni infiammatori e/o meccanici (traumatismi causati da manovre forzate di correzione della condizione fisiologica di aderenza), il restante presenta un'origine di natura congenita.Come si fa la diagnosi?Innanzitutto bisogna procedere all'esame accurato dei genitali esterni del bambino, comunemente viene riscontrata l'impossibilità o difficoltà allo scorrimento del prepuzio sul glande con la mancata o parziale visualizzazione del meato uretrale.La diagnosi di fimosi può essere posta dopo i 5 anni di età, essendo una condizione fisiologica nel periodo precedente.E' importante non tirare mai con forza verso il basso la pelle che ricopre il glande perché si possono provocare lesioni che, una volta cicatrizzate, peggiorerebbero la situazione.Cosa prevede la terapia?Se il prepuzio non si retrae facilmente e precocemente nei primi anni di vita è fondamentale capire che ciò non rappresenta un'anomalia che necessiti di un intervento terapeutico immediato.Infatti nella prima infanzia l'unica manovra richiesta è la quotidiana igiene con il lavaggio esterno dei genitali.I tentativi di retrazione prepuziale forzano le fisiologiche adesioni balano prepuziali causando dolore, sanguinamenti ed aderenze cicatriziali molto tenaci. Con il progressivo fisiologico scollamento tra il foglietto interno del prepuzio ed il glande si verrà a creare uno spazio reale che come nell'adulto avrà bisogno di un'igiene accurata, pratica che verrà rifiutata dal bambino con il ricordo del dolore provocato dalla retrazione traumatica del prepuzio.Si verranno così a creare tra glande e prepuzio zone di scollamento parziale con ristagno di urina e smegma, prodotto dalle ghiandole sebacee, che porteranno a comparsa di fenomeni infiammatori acuti con dolore, tumefazione ed arrossamento dei tessuti (vs. balanopostiti).In un bambino di età superiore ai 5 anni, o di età inferiore ma solo nei casi di frequenti episodi infiammatori, il trattamento prevede l'intervento chirurgico, condotto attraverso due principali tecniche:Plastica di slittamento del prepuzio che consiste nella resezione di una piccola porzione di prepuzio e di due incisioni di scarico a forma di calice sul versante dorsale del pene rispettivamente interessante da un lato la mucosa e dall'altra la cute.Queste incisioni permettono lo slittamento dei due lembi che suturati nella nuova posizione consentono un agevole scorrimento del prepuzio sul glande (filmato 1, figura 1). Tale tipologia di intervento rispetta quella che è l'estetica occidentale, ma necessita di un'attenta igiene ed un'accurata ginnastica prepuziale post operatoria per il rischio di recidiva.Come comportarsi nel post operatorio?A domicilio si consiglia ai genitori un'adeguata e quotidiana igiene personale del bambino applicando acqua e sapone neutro (evitare altri presidi) a livello del pene dopo ogni minzione.Nell'immediato post operatorio si potrà notare un aumento del volume del pene, per la presenza di edema dovuto alla manipolazione dei tessuti, che scomparirà dopo 1-2 settimane, e la presenza di discromia tra il prepuzio ed il glande che progressivamente si attenuerà nell'arco di qualche mese per la cheratinizzazione di quest'ultimo. Sia la colla che i punti si riassorbiranno nell'arco di 2 settimane con spontaneo distacco.Nel caso della plastica di slittamento, importante sarà eseguire nei primi 3-4 mesi dopo l'intervento una regolare ginnastica prepuziale 2-3 volte al giorno con abbassamento del prepuzio, afferrandolo delicatamente tra indice e pollice, sul glande fino a visualizzazione del solco balano prepuziale,e a seguire una regolare igiene con acqua e sapone neutro.
Circoncisione che prevede l'asportazione totale del prepuzio seguita dall'applicazione di colla e/o punti (filmato 2 e 3) con risoluzione completa della fimosi.