calcolosi urinaria

Cos’è?
Si tratta di un accumulo di formazioni solide a contenuto minerale nell'ambito delle vie urinarie, chiamati calcoli. Essi si sviluppano dalle urine "sovrasature" generalmente in seguito a patologie metaboliche, a nefropatie o a malformazioni delle vie urinarie. Nel bambino è frequentemente multipla e quando giunge alla nostra attenzione è presente una discreta idronefrosi con segni di sofferenza renale.
Quanto è frequente?
1:20.000 all’anno. Generalmente più frequente nei maschi. La massima incidenza è tra i 2-4 anni.
Clinica
La sintomatologia è diversa a seconda della sede e dell'entità della calcolosi; al di là della colica renale (dolore al fianco e posteriore, irradiato anteriormente all'ipogastrio) ci possono essere pollachiuria (minzione frequente), disuria (minzione dolorosa), stranguria (minzione difficoltosa), spesso dolore addominale non preciso.
Diagnosi
Clinica (manovra di Giordano), ecografia ed rx diretta. La risonanza magnetica è indicata nel sospetto di malformazioni urinarie di base.
Terapia
Conservativa, con una terapia sintomatica, dieta ricca in liquidi e una eventuale terapia della patologia di base se presente. La terapia chirurgica tradizionale a cielo aperto è ormai l’ultima scelta. Le possibili tecniche di asportazione delle formazioni litiasiche sono molteplici, e soprattutto ripetibili, da quelle mini-invasive endourologiche percutanee, a quelle endoscopiche retrograde o extracorporee che utilizzano diverse fonti di energia (balistica, ultrasuoni, laser ad holmio). La scelta della tecnica appropriata per il trattamento della calcolosi dipende da molteplici variabili quali natura, dimensioni, numero, posizione dei calcoli e dall'anatomia delle vie urinarie.