enterocolite

Enterocolite Necrotizzante

Cos’è?
L’enterocolite necrotizzante (NEC) è un processo infiammatorio/infettivo acuto a carico dell’intestino dovuto a un ridotto apporto di sangue all’intestino che può danneggiare quest’ultimo in misura variabile fino a determinarne una o multiple perforazioni.
La NEC può interessare solo una piccola parte dell'intestino o, a volte, tutto l’intestino.
Quanto è frequente?
Ha una incidenza di 1:1000 nati. È una patologia quasi esclusiva dei bambini prematuri e di basso peso.
Clinica
Il decorso clinico della NEC è complesso e variabile e va dall'intolleranza all’alimentazione alla distensione addominale (gonfiore) fino al collasso improvviso di un bambino che in precedenza stava relativamente bene.
I sintomi di NEC sono molti e variabili: addome globoso, sangue nelle feci, vomito biliare, segni di infezione generalizzata (sepsi), ipotensione, bradicardia, apnee.
Diagnosi
La diagnosi è clinica, coadiuvata dagli esami ematici e dalla radiografia dell’addome.
Terapia
Il trattamento è inizialmente medico (interrompere l’alimentazione, antibioticoterapia ad ampio spettro, nutrizione parenterale). La chirurgia ha senso nei casi di perforazione sospetta o accertata o precocemente per ridurre i danni all’intestino. L’intervento si esegue in regime di urgenza con tecnica classica. Consiste nella esplorazione della cavità addominale e della matassa intestinale, con asportazione del tratto di intestino necrotico e perforato e confezionamento di una ileostomia temporanea (apertura dell'intestino sulla superficie addominale). In questo caso il bambino avrà bisogno di un'ulteriore operazione per ricanalizzare l'intestino. A volte è possibile collegare direttamente i tratti dell’intestino uno all’altro (anastomosi intestinale diretta) o mettere un drenaggio addominale.